Primavera in fiore
Le stupende azalee ci ricordano che la stagione primaverile ormai alle porte. Approfittate questa settimana dell’offerta speciale proposta dai reparti Florissimo .
Grazie alla sua ampia varietà di colori, l’azalea è una pianta che abbellisce e rallegra in modo del tutto speciale i nostri spazi sia interni che esterni. Ma come ci si prende cura al meglio di questa magnifica pianta originaria del Giappone e della Cina affinché possa vivere a lungo sana e rigogliosa? Lo abbiamo chiesto ad Anita Negretti, esperta vivaista e pluriennale collaboratrice di Azione . «Le azalee necessitano di terreni acidi e non calcarei, caratteristica difficilmente riscontrabile nelle nostre zone, ma facilmente risolvibile sostituendo la terra del giardino o dei vasi e delle fioriere da balcone con terriccio specifico per acidofile.» Altri aspetti importanti da tenere in considerazione sono la posizione delle piante e l’annaffiamento. Anita Negretti: «La collocazione ideale a mezz’ombra, con sole al mattino e ombra nel pomeriggio, oppure con sole parzialmente filtrato dalle fronde di alberi alti. L’annaffiatura deve essere regolare, rispettivamente una volta alla settimana in primavera e autunno e 2-3 volte durante le estati afose, soprattutto nei periodi ventosi che asciugano rapidamente la terra.» In merito al trapianto, l’esperta spiega che dovrebbe essere effettuato rispettando il livello del colletto, evitando di interrarle eccessivamente poiché le piante possiedono un apparato radicale superficiale. «Le azalee vanno inoltre concimate 2-3 volte all’anno con un prodotto granulare a lenta cessione specifico per acidofile, nei mesi di febbraio, luglio e a fine settembre. Solitamente le piante non necessitano di potatura, in quanto formano in maniera naturale una chioma tondeggiante, ma se si volesse comunque contenerle, si può intervenire a fine fioritura», conclude Anita Negretti. Le azalee, insomma, sono delle piante relativamente semplici da coltivare e con pochi accorgimenti ci possono regalare meravigliose fioriture nei mesi di aprile e maggio, a seconda delle varietà più o meno precoci.